Coltivazione indoor idroponica: ecco come funziona

La coltivazione indoor è da raccomandarsi a chiunque desideri assistere alla crescita di piccole piante senza disporre di uno spazio esterno né di una serra.

 

Si utilizza spesso per le piante aromatiche e la canapa, ma può essere adatta anche alla realizzazione di un piccolo orto casalingo, anche in assenza sia di giardini che di balconi o terrazzi.

 

In particolare, la coltivazione indoor idroponica rappresenta una scelta oggi molto diffusa, in quanto relativamente semplice da praticare, non richiede la presenza di terra, e quindi di fertilizzanti particolari, escludendo di conseguenza anche alcune patologie tipiche delle radici immerse nel terriccio.

 

Inoltre, la presenza di un ricircolo continuo d’acqua, evita di conseguenza gli sprechi caratteristici dell’irrigazione, e i possibili errori sia in eccesso che in difetto nella somministrazione dell’acqua.

 

Un altro vantaggio è quello di poter coltivare ciò che si preferisce in qualsiasi periodo dell’anno, primavera ma anche inverno e periodi di solito poco favorevoli allo sviluppo delle piante.

 

Cosa significa coltivazione idroponica

 

In pratica, le piante coltivate con questo metodo sono radicate in un substrato inerte, solitamente argilla, perlite o simili, e vengono nutrite con un mix di acqua e fertilizzanti.

 

In questo modo, la pianta non è costretta a sviluppare apparati radicali molto estesi, proprio in merito all’assenza di terra, riservando tutte le proprie energie per la crescita della parte superiore.

 

In questo modo le radici crescono rapidamente non richiedono alcuno sforzo di inserirsi nel terreno e, individuando il giusto mix di luce, acqua e sostanze nutritive. La possibilità di scegliere tra una vasta gamma di fertilizzante specifici per idroponica consente di soddisfare ogni tipo di esigenza in fatto di coltivazione.

 

Il kit per la coltivazione idroponica comprende una serie di contenitori appositi per collocare il substrato e le piante, e un impianto di osmosi inversa per garantire il corretto apporto di acqua e nutrienti.

 

L’osmosi inversa è un sistema che permette di separare l’acqua dagli elementi che essa contiene: in pratica, l’acqua viene spinta attraverso una sorta di filtro che elimina le sostanze più pesanti, le impurità, i sali, i microrganismi patogeni, oltre a pesticidi e veleni.

 

L’acqua così ottenuta è perfetta per mantenere le piante sempre in salute e assicurarne la crescita costante.

 

Consigli per la coltivazione idroponica

 

Per ottenere risultati eccellenti con l’idroponica, si consiglia di prestare attenzione a poche e semplici regole. L’acqua utilizzata deve essere sempre di ottima qualità, quindi filtrata con un sistema, come abbiamo detto, ad osmosi inversa e, se necessario, integrata con ossigeno: in questo tipo di coltivazioni, la presenza dell’ossigeno nell’acqua è di importanza fondamentale.

 

È ugualmente importante somministrare una quantità sufficiente di fertilizzanti, e controllare periodicamente, di solito ogni due settimane, il grado di pH della miscela di acqua e sostanze nutritive.

 

Con questi accorgimenti è possibile anche per i meno esperti ottenere risultati eccellenti con questo tipo di coltivazione, senza alcuna necessità di disporre di serre, terrazzi, ambienti esterni o altro. L’idroponica evita il problema delle erbe infestanti e garantisce una qualità eccellente per ogni tipo di pianta, in tutte le stagioni.