A poche settimane dalla Santa Pasqua 2018, che quest’anno cade nella domenica del 1° Aprile, sono diversi gli eventi che spingono i fedeli cristiani a riflettere sull’importanza di alcuni valori che, con il modificarsi della Società, sembrano essere cambiati anch’essi. E’ proprio in occasione del periodo della Quaresima- Pasqua 2018, che Mons. Gerardo Antonazzo ha rivolto la sua preghiera e allo stesso tempo un incoraggiamento verso tutti i fedeli della Chiesa di Sora Cassino Aquino Pontecorvo, ad intraprendere il corretto “cammino”. Il Vescovo Gerardo Antonazzo durante il seminario diocesano, ha espresso chiaramente l’importanza della Chiesa come famiglia e della famiglia come Famiglia di Dio.
Il cammino di cui parla Mons. Antonazzo nella sua lettera pastorale in occasione della Pasqua 2018 fa riferimento ad un “cammino insieme”, di un cammino che unisce e che forma una famiglia. Il concetto di famiglia, o in senso più profondo il “valore della famiglia”, sta perdendo sempre di più il suo splendore cristiano, e si vede dalla netta differenza rispetto al passato, dove l’espressione famiglia era utilizzata per indicare una coppia unita in matrimonio.
Tuttavia, col passare degli anni, il matrimonio religioso è venuto sempre meno e, a causa di un’etica sempre meno presente che ha lasciato spazio al materialismo, si assiste allo sradicamento dell’unione tra due persone. Così come viene sempre meno il matrimonio tra due persone, viene anche sacrificato il concetto di famiglia, che finisce per rappresentare ai giorni odierni qualcosa di sacrificante.
Ma davvero la società si è ridotta a questo? Davvero si teme così tanto il futuro da riuscire a sacrificare l’amore verso il prossimo, o sacrificare la felicità di diventare genitore? E’ Mons. Gerardo Antonazzo a rispondere, affermando nella lettera pastorale per la Pasqua 2018 che: “Fare famiglia è vocazione,è progetto di Dio, è responsabilità, è chiamata al compimento della propria felicità attraverso la via dell’amore nuziale e familiare. Di certo, è vocazione la gioia di essere marito e moglie, amare da padre e madre, diventare genitori”.
Bisogna focalizzarsi su tali valori per abbattere le molte paure che assediano sempre di più i giovani, i quali rinunciano all’unione, al matrimonio, al formare una famiglia. Sono proprio tali incertezze, tali angosce, che si fanno avanti anche presso i fedeli cristiani praticanti, trasformando il concetto di famiglia in qualcosa di problematico, complesso e difficile. Ed è proprio per tale motivo che la Chiesa si propone come promotrice dei valori che Dio ha creato, e che appartengono alla dottrina ecclesiastica e che risiedono nel presupposto che essere una famiglia, diventare una famiglia, è una gioia e come tale va vissuta. Infatti, come dichiara il Cardinale Kevin Farrell: “Vogliamo che, proprio a partire dalla famiglia, possa esserci una nuova stagione di crescita nella Chiesa”.